Premio Visioni dal Mondo 2021 Miglior Lungometraggio Italiano

Riflesso sullo schermo di Matteo Faccenda

Motivazione: per l’originalità della costruzione narrativa, per il rigore del progetto, per la capacità empatica, per l’individuazione di una storia e di un personaggio che hanno molto da dirci, illuminanti per chi cerca di interpretare la realtà contemporanea, per la scelta registica di valorizzare le caratteristiche di dolcezza e virilità con inquadrature ben scelte e ben editate.

Premio BNL Gruppo BNP Paribas 2021 Miglior Cortometraggio Italiano

Pupus di Miriam Cossu Sparagano Ferraye

Motivazione: per aver raccontato una tradizione che fatica a sopravvivere nella contemporaneità e la lotta di una famiglia, vista dalla prospettiva di un bambino ancora capace di sognare avventure cavalleresche in un mondo destinato all’oblio.

Menzioni speciali della giuria giovani

Via dell’ombra di Anton Frankovitch

Motivazione: per la sezione Lungometraggi italiani con la motivazione: per la scelta stilistica e l’unione coesa di immagini di repertorio e video di famiglia. Per la delicatezza disarmante con cui ha messo a nudo una storia personale. Per la genuinità con cui si è raccontato e ha raccontato il suo papà.

Non ti scordar di me di Fabio Marin e Giuseppe Petruzzellis

Motivazione: per la sezione Cortometraggi italiani con la motivazione: il film è riuscito, tramite il sapiente utilizzo di materiale d’archivio e di immagini poetiche di forte impatto visivo e simbolico, a restituire tanto il disorientamento del malato quanto il dolore e dunque l’affetto dei cari che lo assistono durante il percorso. Il tutto in maniera non retorica né pietistica.

Riconoscimento Rai Cinema, dedicato a Franco Scaglia

Via dell’ombra di Anton Frankovitch

Motivazione: per aver saputo cogliere e restituire l’essenza universale di una storia intima e personale attraverso uno sguardo originale e denso di emozioni.

Visioni dal Mondo 2021 Best International Feature Documentary Award

Writing With Fire di Rintu Thomas e Sushmit Ghosh

Motivazione: il premio internazionale della giuria spetta a un film nuovo e originale – una storia alla Davide e Golia – dove chi storicamente non ha voce, può finalmente farsi sentire e urlare la verità ovunque su internet. I protagonisti sono scelti con occhio sapiente e abilmente sviluppati nel corso del tempo. I due registi dimostrano una notevole sensibilità nel seguire il percorso personale dei personaggi, descrivendo allo stesso tempo il duro ambiente socio-politico in cui si svolge la vicenda. La giuria ha unanimemente apprezzato la destrezza dei registi nel narrare e portare alla luce una storia drammatica di violenza, abusi e ingiustizie usando un tono leggero dove le donne, che combattono contro un sistema secolare di sfruttamento, non rinunciano mai al sorriso, andando sempre avanti, affrontando situazioni e condizioni difficilissime. La giuria ha anche apprezzato il tono e un ritmo di regia che contribuisce a creare un’atmosfera di suspense. Non sai mai cosa può capitare a una donna Dalit, della casta degli Intoccabili, che con il proprio giornale e un canale youtube denuncia senza mezze misure violenze sessuali, corruzione politica e ingiustizie sociali.

Menzione speciale della giuria internazionale

Taming the Garden di Salomé Jashi

Motivazione: una menzione speciale va a un film che dimostra come forma, contenuto e ritmo possano interagire perfettamente senza soluzione di continuità. Attraverso una semplice storia di alberi, la regista racconta una parabola ecologica in cui lo spettacolo della natura diviene un tutt’uno con il microcosmo di un paese, il passaggio del tempo e una riflessione sul senso della vita. Colpisce e sorprende vedere inoltre come la regista affronti temi esistenziali — per esempio lo scontro generazionale– usando immagini più che parole. La scena finale resterà sempre con noi.