15 Lug

Il Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo presenta la settima edizione che torna in presenza a Milano dal 16 al 19 settembre 2021

Il Festival Internazionale del Documentario

Visioni dal Mondo

presenta la settima edizione che torna in presenza a Milano

dal 16 al 19 settembre 2021

 

L’appuntamento con un programma ricco di anteprime ed

eventi gratuiti, roundtable, esplorazioni culturali, conferma

la centralità di Milano come capitale del cinema della realtà

 

Nick Broomfield, il noto regista inglese “guest of honor” dell’edizione 2021

Main Sponsor del Festival BNL Gruppo BNP Paribas

Milano, 15 Luglio 2021. Il Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, l’atteso appuntamento con il cinema del reale, dopo un’edizione digitale, torna in presenza a Milano, al Teatro Litta e al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, dal 16 al 19 settembre 2021 e presenta il programma della settima edizione.

L’edizione 2021 conferma la formula aperto al pubblico con ingresso gratuito, inoltre con l’obiettivo di raggiungere un’audience ancora più ampia, manterrà anche la formula digitale fruibile sulla piattaforma ufficiale del Festival www.visionidalmondo.it. Nick Broomfield, regista inglese, noto per la sua capacità di scavare nella vita degli artisti più famosi come nei documentari dedicati alle due icone della musica internazionale, Whitney Houston e Kurt Cobain, sarà guest of honor di Visioni dal Mondo 2021.

L’edizione di settembre di Visioni dal Mondo 2021, simbolo di ripartenza, grazie anche all’esperienza e alla sensibilità del suo ideatore e Presidente Francesco Bizzarri e dei professionisti che lo affiancano saprà mostrare il meglio dell’indagare e del raccontare ad un pubblico nazionale e internazionale. Un appuntamento con il cinema del reale che consentirà di esplorare e approfondire tematiche di attualità mondiale, consacrando Milano capitale indiscussa del cinema documentario.

Confermata per l’edizione 2021 a Maurizio Nichetti la Direzione Artistica, come pure il Comitato di selezione coordinato da Fabrizio Grosoli con Alessandro Arangio Ruiz.

Cinzia Masòtina, advisory and coordination Visioni Incontra, coordinerà come per le passate edizioni la sezione business rivolta ai professionisti del settore che si terrà nei primi due giorni del Festival, giovedì 16 e venerdì 17 settembre.  Visioni Incontra organizzerà sessioni di pitching di progetti che parteciperanno al concorso come miglior progetto documentario Visioni Incontra e ospiterà incontri one on one, panel e roundtable, riservati ai decision makers del settore, italiani e internazionali. Germana Bianco è la new entry, come advisor International programming.

Un ringraziamento particolare va ai partner del 7° Festival: main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas, sponsor Pirelli e GK Investment Holding Group, media partner RAI, il sostegno di Rai Cinema, la collaborazione di Istituto Luce Cinecittà, Doc/itAssociazione Documentaristi Italiani, MYmovies.it, Hot Docs, Image Building e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci come cultural partner. Il Festival è patrocinato dall’Associazione dell’autorialità cinetelevisiva 100autori, ha la web media partnership di Taxidrivers.it e il supporto delle migliori scuole e facoltà di cinema milanesi. Il Festival si svolge nell’ambito di “La Bella Estate“, il palinsesto estivo realizzato dal Comune di Milano che accompagna, fino al 21 settembre, la vita in città con iniziative culturali, sportive, ricreative e del tempo libero.

Smascherare il presente per costruire un futuro migliore è il tema della settima edizione. Fedele infatti alla sua mission, quella di raccontare il mondo d’oggi attraverso la memoria incancellabile del passato, Visioni dal Mondo 2021 si pone l’obiettivo di indagare e, in modo ancora più incisivo, smascherare il presente per immaginare e costruire un futuro migliore. Scrutare, esplorare per non fermarsi.

“Un anno fa partecipavamo a questa presentazione con una promessa, quella di impegnarci a mantenere vivo il settore e in particolar modo il cinema del reale in un periodo molto difficile – ha sottolineato Francesco Bizzarri, ideatore e Presidente di Visioni dal Mondo –; l’incertezza era tanta, ma la cosa più importante, oggi, è poter esserci e vivere il Festival di nuovo insieme. Tutta l’industria – grazie ai registi, sceneggiatori, attori, ai produttori, ai tecnici, alle maestranze, alle istituzioni, alla loro tenacia e coraggio – ha resistito e, nonostante le difficoltà che questo anno ci ha messo di fronte, si è mossa verso un obiettivo comune.”

Lo scorso anno avevo accettato la sfida di Francesco Bizzarri di realizzare un Festival a distanza – ha dichiarato Maurizio Nichetti, direttore artistico di Visioni dal Mondo -, quest’anno raddoppiamo la scommessa.  Torniamo sul palcoscenico in presenza, ma non dimenticheremo tutti coloro che avevano apprezzato l’opportunità di trovarci anche in streaming. Sono queste le occasioni che sanno mantenere giovani i Festival!

Dalla sostenibilità, all’ambiente e al clima, all’intelligenza artificiale, all’inclusion and diversity, alla globalizzazione, all’immigrazione, alle relazioni sociali. Questi e molti altri, all’insegna del comune denominatore del tema portante della settima edizione, Smascherare il presente per costruire un futuro migliore, saranno i principali temi indagati attraverso i 38 film documentari selezionati per il 7° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo.

LE SEZIONI DEL FESTIVAL VISIONI DAL MONDO 2021

Concorso Italiano dedicato ai cineasti italiani che prevede 2 categorie:

– lungometraggi con il Premio Visioni dal Mondo Concorso Lungometraggi Italiani del valore di 5.000 euro, assegnato da autorevoli giurati, quali: Camilla Baresani, giornalista, scrittrice e presidente del Centro Teatrale Bresciano; Didi Gnocchi, giornalista, autrice, regista e produttrice; Cristiano Barbarossa, autore, sceneggiatore, scrittore e regista;

– cortometraggi con il Premio cortometraggi BNL Gruppo BNP Paribas Visioni dal Mondo Giuria Giovani del valore di 2.500 euro, conferito da una giuria composta da studenti delle facoltà e delle scuole di cinema milanesi più rappresentative tra le quali Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, IED – Istituto Europeo di Design, Centro Sperimentale di Cinematografia.

Inoltre tutti i titoli in Concorso concorreranno al Riconoscimento Rai Cinema, dedicato a Franco Scaglia che prevede l’acquisizione dei diritti televisivi per le Reti Rai.

23 i film documentari in Concorso in anteprima mondiale e in anteprima italiana:

Per la categoria lungometraggi: Bosnia Express di Massimo D’Orzi, Due ma non due di Iacopo Patierno, I Racconti del Santo Nero di Ludovica Fales, Io sono il Sole di Ilaria Gambarelli, La vita in mezzo di Andrea Parena, Myjing di Alessandro De Toni, Negli occhi degli altri – Italiani di Claudio Bonafede, One Leaf One World di Domenico Lucchini, Riflesso sullo schermo di Matteo Faccenda, Uguale a ieri di Pepi Romagnoli, Via dell’ombra di Anton Frankovitch.

Per la categoria cortometraggi: Al di là del mare di Tomàs Sheridan, Castelli di sabbia di Lilian Sassanelli, Ciao Bella di Federica Corti, Fantasia a quattro mani di Castrense Scaturro, Jihad Summer Camp di Luca Bedini, Non ti scordar di me di Fabio Marin e Giuseppe Petruzzellis, Origines – LE VOYAGE di Amir RA, Pupus di Miriam Cossu Sparagano Ferraye, Resilient Warriors: Jose Antonio di Giacomo Arrigoni, Sant Ambroeus di Leonardo Pasqua, Riccardo Bartoli e Riccardo Zucchetti, Sea Mood di Alessandro Piva, 2061 di Danilo Monte.

Concorso Internazionale rivolto alle produzioni indipendenti straniere, con la proiezione in anteprima italiana di film documentari che concorreranno al Premio Visioni dal Mondo Giuria Internazionale, del valore di 3.000 euro, assegnato da giurati internazionali quali: Alessandra Venezia, giornalista e membro dal 1987 della Hollywood Foreign Press Association, l’organizzazione della stampa straniera che consegna i Golden Globes; Carlo Siliotto, musicista e compositore di colonne sonore, membro dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences; Viktor Nordenskiöld, premiato regista svedese, produttore e giornalista di cronaca internazionale.

10 le opere in Concorso: A.rtificial I.mmortality di Ann Shin, Living Water di Pavel Borecký, Neighboring The Moon di Reza Farahmand, Nest di Josefina Pérez-Garcia e Felipe Sigala, Taming the garden di Salomé Jashi, The Brain di Jean-Stéphane Bron, The Hunt for Planet B di Nathaniel Kahn, We are as Gods di Jason Sussberg e David Alvarado, White Noise di Daniel Lombroso, Writing with fire di Rintu Thomas e Sushmit Ghosh.

La sezione Panorama Italiano e Internazionale Fuori Concorso prevede la proiezione di alcuni dei più prestigiosi e significativi film documentari che sono stati realizzati in questa stagione o in anteprima assoluta. In programma la proiezione di importanti anteprime italiane, selezione delle produzioni di film documentari più significativi del panorama cinematografico italiano e internazionale.

Tra i titoli: Last Man Standing: Suge Knight and the Murders of Biggie & Tupac e My Father and Me di Nick Broomfield, Tuk Ten di Roberto Minini Merot, Fuoriclasse – dai banchi di scuola alle classifiche di Alessandra Tranquillo, Vicine di Martina Di Tommaso.

Grande protagonista del Festival il pluripremiato regista inglese Nick Broomfield con la proiezione in anteprima italiana di due suoi film capolavoro Last Man Standing: Suge Knight and the Murders of Biggie & Tupac, film di apertura della settima edizione di Visioni dal Mondo, con la sua opera decisamente personale e commovente My Father and Me e con una Masterclass in programma venerdì 17 settembre al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. A Nick Broomfield sarà, inoltre, consegnato il Lifetime Achievement Award di Visioni dal Mondo.

Visioni Incontra, la sezione Industry del Festival a inviti ed esclusivamente dedicata al settore con il Concorso dedicato ai progetti documentari, ancora nella fase work in progresse in sviluppo avanzato.

19 i progetti italiani e internazionali in Concorso che concorreranno ai premi:

  • Premio Visioni Incontra Miglior Progetto Documentariodel valore di 2.500 euro;
  • Premio sottotitoli Lo Scrittoio, assegnato al progetto che meglio racconti la globalità e l’interculturalità;
  • Inserimento nella programmazione del Cinema La Compagnia di Firenze, l’unica sala in Italia dedicata al cinema documentario. Grazie alla collaborazione tra Visioni dal Mondo e Fondazione Sistema Toscana – Toscana Film Commission, quest’importante opportunità verrà offerta tre progetti selezionati dall’ufficio programmazione del Cinema La Compagnia, una volta che saranno terminati.

I progetti in Concorso saranno quest’anno divisi in due sezioni: Work in progress, ossia quei progetti già a produzione avviata o in post-produzione e Final development, progetti già sviluppati che hanno appena avviato o avvieranno la produzione nei prossimi mesi.

I titoli Final development: Anni affollati di Chiara Ronchini e Steve Della Casa, Istituto Luce-Cinecittà (progetto seriale), Beyond the Last Call di Enrico Cerasuolo, Zenit arti audiovisive, Dietro al muro magico di Fabrizio Laurenti, Istituto Luce-Cinecittà, Due Con di Felice V. Bagnato & Gianluca De Martino, Solaria Film srl, La folla nel cuore di Isabella Mari, Parallelo 41 Produzioni, I nipoti dei fiori di Aureliano Amedei, Motoproduzioni srl, Piombo di Alessandro Cattaneo, Maremosso S.R.L.,  Terramossa di Monika Bulaj, Ghirigori.

I titoli Work in progress: In Viaggio di Gabriele Vacis, Indyca Srl, La cattiva strada di Claudia Cipriani, Ghir@Film, associazione culturale, L’uomo che inventò la bellezza. Gian Paolo Barbieri di Emiliano Scatarzi, Moovie srl, Mio fratello, Ernesto Che Guevara di Antonio Cervi e Silvia Giulietti, iFrame srl, Némos andando per mare di Marco Antonio Pani, Altamarea Film, Paper Revolution di Lauren Anders Brown, 9 Muse srl (progetto seriale), Verso spiaggia di Alberto Gottardo e Francesca Sironi, Somewhere studio.

I titoli Work in progress internazionali: Capoeira di Barak Heymann, Heymann Brothers Films, Home is where the films are di More Raça, More Raça, My Private Settlement di Elad Orenshtein & Irmi Shick Bloom, Sunnysideup productions, Transfariana di Joris Lachaise, Mujo.

A Visioni Incontra anche:

Workshop: La realtà in serie. Percorsi creativi e modelli produttivi. Case Study su SanPan: Luce e Tenebre di San Patrignano.

Il workshop, dedicato a un genere in forte sviluppo sia a livello nazionale che internazionale, sarà anche l’opportunità per esaminare una case history di successo.

La partecipazione è riservata esclusivamente a produttori, sceneggiatori e registi accreditati dalla manifestazione.

Tavola Rotonda: Verso la definizione di produttore indipendente?

Il cosiddetto DDL Verducci – presentato in Senato nel marzo scorso – apre nuovamente il dibattito intorno alla definizione di impresa e produttore indipendente, ma anche alla riflessione circa il sostegno alla diversità culturale e l’eccezione culturale. Ne discuteremo con i rappresentati delle maggiori Associazioni italiane di produttori e autori, tra cui CNA Cinema e Audiovisivo, Doc/it, AGICI.

Speed date networking

Novità di quest’anno saranno due sessioni pomeridiane di Speed date in cui le imprese, produttori e autori non selezionati in Concorso potranno conoscersi e presentarsi ad una pluralità di soggetti quali Produttori, Fondi, Piattaforme, Film Commission, Broadcaster, Selezionatori, Sales Agent ospiti e accreditati alla manifestazione.

Gli interessati potranno accedere agli Speed date solo previa iscrizione e fino ad esaurimento slot.

Tra le attesissime anteprime, storytelling del reale, in cartellone al Festival:

Film di apertura della settima edizione del Festival Last Man Standing: Suge Knight and the Murders of Biggie & Tupac di Nick Broomfield, in programma giovedì 16 settembre alle ore 20.30 al Teatro Litta.

Nel 2002, il regista britannico Nick Broomfield nel lungometraggio Biggie e Tupac aveva raccontato le vite e le morti delle superstar del rap americano: Biggie Smalls e Tupac Shakur.

Due decenni dopo, il regista britannico torna con un aggiornamento, Last Man Standing: Suge Knight and the Murders of Biggie & Tupac, scavando ulteriormente nell’etichetta Death Row Records di Shakur e nel suo imponente proprietario Suge Knight, che sta scontando una condanna a 28 anni per omicidio volontario e altri violenti crimini.

Broomfield mette in luce nuove prove come il fatto che i membri corrotti del Dipartimento di Polizia di Los Angeles sono stati coinvolti negli omicidi di entrambi i rapper – facendo eco alle teorie screditate dell’ex detective della polizia di Los Angeles Russell Poole, morto nel 2015.

Il film è un approfondimento sulla Death Row e su come la cultura delle gang di strada di Los Angeles sia arrivata a dominare gli affari dell’affascinante città.

My Father and Me di Nick Broomfield, in programma venerdì 17 settembre alle ore 20.30 al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci.

Uno sguardo decisamente intimo e personale del regista Nick Broomfield nelle relazioni con il padre umanista-pacifista, Maurice Broomfield, un operaio trasformato in fotografo di vivide immagini dell’Inghilterra del dopoguerra.

Per decenni Nick Broomfield, uno dei principali nomi del film documentario, si è spesso messo in prima persona nel processo di realizzazione dei suoi film con onestà e candore. Eppure non aveva mai realizzato un film così personale come in questa opera complessa e toccante sul rapporto con suo padre.

Le immagini del film documentario hanno ispirato la carriera cinematografica di Nick, ma hanno anche evidenziato una differenza di vedute tra Maurice e Nick, la cui identità politica, meno romantica e più a sinistra, deriva dalla madre ebrea. My Father and Me è sia un libro di memorie che un tributo, e nella sua storia intima di una famiglia dà uno sguardo ampio e filosofico al ventesimo secolo stesso.

A.rtificial I.mmortality di Ann Shin

Se potessi vivere per sempre, lo faresti? La regista Ann Shin nel film documentario che ha inaugurato l’edizione 2021 del Festival di Toronto Hot Docs, esplora gli ultimi progressi tecnologici nell’IA, nella robotica e nelle biotecnologie, e pone la domanda: qual è l’essenza della mente umana, e può essere replicata? O ancora più inquietante, potremmo un giorno incontrare versioni clonate di noi stessi – cloni che sono migliori, più intelligenti e immortali?

Il film indaga queste domande con visionari tra cui: Nick Bostrom, autore di Superintelligence, Hiroshi Ishiguro, sviluppatore del suo clone Geminoid, incredibilmente realistico; Douglas Rushkoff, autore di Team Human; Ben Goertzel, fondatore di Singularity.net che ha coniato il termine Artificial General Intelligence; e Deepak Chopra, che sta creando la sua A.I. mind twin. Questi visionari vedono l’umanità avanzare verso una nuova era di vita post-biologica, un mondo di intelligenza senza corpi, identità immortale senza le limitazioni della malattia, della morte e del desiderio insoddisfatto. Mentre gli scienziati all’avanguardia della tecnologia mostrano che un mondo in cui umani e macchine si fondono non è così lontano, dobbiamo chiederci se l’IA sarà la migliore, o l’ultima cosa che faremo?

Il film è un’attuale e affascinante incursione in profondità nei regni dell’intelligenza artificiale, dell’apprendimento automatico e della biotecnologia.

L’ultima proiezione, con il film di chiusura è affidata all’anteprima di Tuk Ten di Roberto Minini Merot, domenica 19 settembre alle ore 20.30 al Teatro Litta alla presenza del jazzista di caratura mondiale Paolo Fresu.

Il racconto dei primi dieci anni dell’etichetta TǓK MUSIC fondata da Paolo Fresu. Una narrazione espressa attraverso le voci del direttore, artista e produttore Paolo Fresu e dei giovani musicisti più vicini allo spirito e al percorso di TǓK MUSIC, degli illustratori e artisti visivi, dei registi, dei tecnici di studio, dei grafici, degli uffici stampa e degli stampatori.

Una fotografia della discografia contemporanea attraverso le molteplici voci dei protagonisti. Un viaggio in questo mondo d’arte per raccontare la grande vitalità del jazz italiano di oggi e per riflettere sulla questione del digitale.

Realizzato in piena pandemia, il film documentario si presenta come una sorta di grande “Puzzle” di contributi, che tutti gli artisti hanno realizzato con i mezzi di cui disponevano: una scelta forzata dunque, che è però diventa una “cifra stilistica” impreziosita dalla precisa volontà di far sentire la propria voce.

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