PANEL

UN NUOVO SGUARDO FEMMINILE SUL CINEMA DEL REALE.
Coordina Cristina Battocletti, scrittrice e giornalista.

Sabato 15 settembre, h. 11:00 Teatro dell’Arte – Triennale di Milano
 
 
 
 
 
 

Quattro registe esordienti: Maria Tilli (La gente resta, 2015, premio al Torino Film Festival), Martina Di Tommaso (Via della felicità, 2017, Festival dei Popoli), Silvia Bellotti (Aperti al pubblico, 2017 Premio del pubblico al Festival dei Popoli), Martina Melilli (My Home, in Libya, 2018, Festival di Locarno, anteprima italiana a Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà 2018). A rappresentare un nuovo sguardo nel cinema documentario italiano.

Decisamente femminile, certo. A patto che ci si tenga fuori da ogni possibile stereotipo sul modello di creatività associato a una giovane autrice (dalla “fragilità” alla “dolcezza”).
Dove risiede allora la carica innovativa di queste cineaste ed esiste un tratto comune, magari un’identità generazionale condivisa ?

L’incontro a Visioni dal Mondo dovrebbe appunto porre queste domande e indicare possibili percorsi su dove si possano costruire le forme di racconto, le rappresentazioni del reale nel cinema di domani.
Le registe presenti non hanno la stessa formazione, i loro film non sono simili l’uno all’altro. Ma ci piace immaginare un sentire comune fatto prima di tutto di un approccio senza compromessi e ambiguità alla realtà, complessa e “difficile”, trattata.

Del resto la loro forza e la loro purezza di sguardo non può che essere all’origine dell’interesse che il gruppo di Rai Cinema, Paola Malanga e Gabriele Genuino, ha avuto per loro, intervenendo in modo decisivo sulla produzione di queste opere prime.
E non è un caso che si stia affermando in parallelo anche una nuova generazione di produttrici che è nata proprio grazie a una passione sconfinata per il cinema del reale.

Al nostro incontro abbiamo voluto una presenza significativa come quella di Antonella Di Nocera, che non ha soltanto prodotto l’esordio di Silvia Bellotti, ma che ha soprattutto dato vita a un progetto di formazione pressoché unico nel suo genere come gli Atelier di Cinema del Reale di Napoli, una scuola, ancora una volta, ad alto tasso di creatività femminile.