La macchia mongolica

19th settembre 2020

15:45

Online

Concorso italiano

Breve Sinossi:

Un primo viaggio in Mongolia nel 1996 fornirà l’ispirazione per uno dei dischi simbolo dei CSI, Tabula rasa elettrificata. Ed è ancora in Mongolia che si manifesterà per la prima volta in Massimo Zamboni e sua moglie il desiderio di avere un figlio. Caterina nascerà due anni dopo, con una macchia inequivocabile, un piccolo livido destinato a scomparire nel tempo: la macchia mongolica.
Quel segno detterà la partecipazione a due mondi spirituali e fisici, l’Emilia dei padri e la Mongolia della proiezione.

TRAILER

Regia: Piergiorgio Casotti
Produzione: Uppa Film, Zona
Produttore: Giulia Tornari
Montaggio: Piergiorgio Casotti, Maresa Lippolis
Fotografia: Piergiorgio Casotti
Durata: 57’
Paese: Italia
Anno: 2020
Contatti: Piergiorgio Casotti / Uppa Film │ piercasotti@gmail.com
Valeria De Berardinis / Zona │ v.deberardinis@zona.org

Note di Regia:

Conosco Zamboni da 12 anni, in un rapporto che unisce amicizia personale e progetti realizzati insieme.
Sapevo della sua esperienza in Mongolia, ma quando mi parlò degli sviluppi personali che quel viaggio ebbe sulla sua vita e della sua intenzione di ripeterlo, stavolta con sua figlia, ho avuto la percezione che quella storia andasse raccontata, sia nella sua dimensione intima che nella sua lettura più “universale”. Questo documentario inoltre porta in sé tematiche e atmosfere che sento mie e che seguono il filo dei miei lavori precedenti.
Piergiorgio Casotti