Tra le attesissime anteprime in programma al Festival…

Il senso della bellezza di Valerio Jalongo, prossimamente al cinema distribuito in Italia da OFFICINE UBU, che aprirà giovedì 5 ottobre le proiezioni aperte al pubblico. Il film è il racconto di un esperimento senza precedenti che vede scienziati di tutto il mondo collaborare intorno alla più grande macchina mai costruita dagli essere umani per scoprire i misteri dell’universo, ovvero, l’acceleratore di particelle LHC (Large Hadron Collider). Il film documentario crea un parallelo tra arte e scienza e mostra come scienziati del CERN da una parte e artisti contemporanei dall’altra ci guidino nella loro ricerca della verità, tutti in ascolto di un elusivo sesto o settimo senso… la bellezza;

A Better Man di Attiya Khan e Lawrence Jackman, il film autobiografico sugli abusi domestici. Illuminando un nuovo paradigma per la prevenzione della violenza domestica, A Better Man offre uno sguardo fresco e ricco di sfumature sulla guarigione e rivela ciò che può accadere quando gli uomini si assumono la responsabilità per i loro abusi. Una storia che vuole innescare un dibattito sul trauma, sulla guarigione, sulla giustizia e sulla necessità di maggiori risorse per le persone che sperimentano violenza e per chi la compie;

Pre-Crime di Monika Hielscher e Matthias Heeder, il film documentario che indaga sulle più avanzate tecnologie utilizzate dalle forze dell’ordine per tentare di sventare i crimini e punta i riflettori su storie di persone innocenti finite sotto inchiesta, rivolgendo allo spettatore un quesito fondamentale: fino a che punto è possibile sacrificare la nostra privacy in nome della sicurezza?;

Taste of Cement di Ziad Kalthoum che narra l’assurda situazione vissuta da alcuni operai siriani vittime due volte di una situazione senza via di scampo e priva di senso: perché costruire palazzi e grattacieli, se poi quelle stesse mura diventeranno macerie quando arriveranno dei nuovi bombardamenti?;

RUMBLE – Il grande spirito del rock di Catherine Bainbridge e di Alfonso Maiorana, distribuito in Italia da I WONDER PICTURES, il documentario che svela quanto la cultura dei nativi americani abbia segnato la storia della musica nonostante le messe al bando, il razzismo e le censure;

Italiani – Elio Fiorucci di Ai Nagasawa, con la sceneggiatura di Ilaria Dessi, il film documentario prodotto da Rai Storia, che racconta la vicenda dell’eclettico personaggio e il mondo che rappresenta, con l’introduzione di Paolo Mieli. Il nome di un uomo, di un modo di vedere il mondo, di un progetto imprenditoriale che ha cambiato la storia della moda italiana e non solo.