16 Lug

Donnecultura.eu- Cinema a Milano – Festival Documentario ingresso gratuito dal 12 settembre

PRESENTATO OGGI IL 5° FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL DOCUMENTARIO VISIONI DAL MONDO – IMMAGINI DALLA REALTÀ

“ Non vogliamo essere di moda. Cinema delle donne: temi, modelli, linguaggi e generazioni a confronto ” … sabato 14 settembre

The Feminister … sensibilizzare sui diritti civili delle donne nel mondo – biografia di Margot Wallström – politica svedese impegnata

Si alza il sipario dell’evento che dal 12 al 15 settembre 2019 trasformerà Milano in capitale del cinema del reale

Anteprime internazionali e nazionali, incontri, masterclass ed eventi speciali aperti al pubblico con ingresso gratuito.

Oltre 150 i professionisti del settore attesi alla due giorni Industry del Festival

IL FESTIVAL E L’EDIZIONE 2019:

LE SEZIONI DEL FESTIVAL VISIONI DAL MONDO, IMMAGINI DALLA REALTÀ 2019
• Concorso – Storie dal mondo contemporaneo, rivolto ai giovani cineasti italiani in concorso per il Premio Visioni dal Mondo Giuria Ufficiale, per il Premio BNL Gruppo BNP Paribas Visioni dal Mondo Giuria Giovani e per il Riconoscimento Rai Cinema – 12 le opere in concorso.
• Sezione Panorama Internazionale con il concorso A Window onto the Future, novità del Festival targato 2019, rivolto alle produzioni indipendenti straniere, in concorso per il Premio Visioni dal Mondo Giuria Internazionale – 8 le opere in concorso.
• Fuori concorso – in programma la proiezione di alcune delle produzioni di film documentari più significativi del panorama cinematografico italiano
• Visioni Incontra – la sezione Industry a inviti ed esclusivamente dedicata al settore e con il concorso dedicato a progetti documentari italiani, ancora nella fase work in progress che concorreranno per il premio Visioni Incontra Migliore Progetto Documentario e per il premio EDI Visionary Award offerto da EDI Effetti Digitali Italiani – 13 progetti in concorso e 1 progetto fuori concorso.

• Panel di approfondimento su tematiche particolarmente sensibili legate al documentario come l’incontro “Non vogliamo essere di moda. Cinema delle donne: temi, modelli, linguaggi e generazioni a confronto”, in collaborazione con WIFTMI Women in Film TV Media Italia; relatrici Antonietta De Lillo per WIFTMI, Maria Jovine, Adele Tulli e Wilma Labate. In programma sabato 14 settembre.

• Masterclass – con ospite un regista/documentarista che riceverà il Premio Visioni dal Mondo, Cinema della Realtà 2019, assegnato a Gianni Amelio nella prima edizione del Festival, 2015, a Pietro Marcello nel 2016, a Leonardo Di Costanzo nell’edizione 2017 e a Costanza Quatriglio nel 2018.
Il programma del 5° Festival sarà comunicato a ridosso dell’inizio della kermesse ma tra le attesissime anteprime, storytelling del reale, in cartellone:

Per il Panorama Internazionale

Human Nature , del regista Adam Bolt, co-sceneggiatore del film premio Oscar Inside Job. Il film, straordinaria opera di giornalismo scientifico, mostra la più importante rivoluzione tecnologica del ventunesimo secolo che non appartiene alla sfera digitale ma a quella biologica.

Si chiama CRISPR, si pronuncia “crisper”, e consiste nella correzione mirata di una sequenza di DNA.

Si tratta di una tecnica di editing genomico che esiste in natura da miliardi di anni e che è stata recentemente scoperta studiando le strategie di difesa dei batteri dall’attacco dei loro predatori, i virus batteriofagi. CRISPR (acronimo di Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats) è lo strumento di precisione che consente di tagliare il DNA nel punto esatto in cui inserire il nuovo gene, quasi come il comando “trova e sostituisci” di Word. La tecnologia CRISPR funziona in tutti gli organismi – dai batteri, alle piante, all’uomo – e le possibili applicazioni appaiono sconfinate: dalle malattie genetiche alla biomedicina, dal settore agroalimentare allo sviluppo di nuovi prodotti industriali, fino ad un nuovo approccio nella lotta ai tumori e al cambiamento climatico.

Bellingcat – Truth in a Post-Truth world , del regista Hans Pool, il film documentario porta lo spettatore all’interno del mondo esclusivo del collettivo ‘citizen investigative journalism’, conosciuto come Bellingcat. Il film spiega come un gruppo di giornalisti online sia riuscito in questi ultimi anni a confermare, sfatare, indagare e anche a trasformare il giornalismo investigativo. Descrive la nascita di Bellingcat – scommessa del suo fondatore Eliot Higgins – e anche come la squadra lavora affidandosi alla ricerca open source, ai contenuti che si trovano nella rete, foto satellitari, database pubblici, archivi nascosti ma non privati, verificando le informazioni rilasciate dagli organi di stampa, reti e governi.

In casi che vanno dal disastro MH17, all’avvelenamento della spia russa nel Regno Unito, la ricerca della verità da parte del team Bellingcat farà luce sulla lotta per l’integrità giornalistica nell’era delle fake news e dei fatti alternativi. Bellingcat utilizza tecniche digitali all’avanguardia e il crowdsourcing per creare un approccio più veloce e innovativo rispetto al giornalismo tradizionale.

The Feminister, regia di Viktor Nordenskiold, come un diario di bordo, si fa testimone dell’operato di Margot Wallström, ministra socialdemocratica svedese, nota per la sua impavida agenda femministae la sua mente acuta ed empatica. The Feminister segue le vicende politiche e personali della statista famosa per aver inaugurato una “politica degli esteri femminista”.

Per 4 anni le videocamere del registra ritraggono il suo pugno di ferro in politica estera, le ardue trattative con l’Arabia Saudita, Israele e la Corea del Nord, così come di una campagna elettorale altamente competitiva per un seggio nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Dagli attentati parigini a Charlie Hebdo alla delusione per l’elezione di Trump, passando per il riconoscimento svedese della Palestina, la tensione con la lega araba e le visite in Nord Corea e in Afghanistan, The Feminister racconta gli oltre mille giorni in cui la Wallström ha cercato di sensibilizzare sui diritti civili delle donne in un mondo che è ancora ampiamente governato dagli uomini.

Per la sezione Fuori Concorso

IO E LEI di Massimo Ferrari con l’episodio dedicato ad Alda Merini interpretato da Lorenza Indovina sulle tracce del personaggio da interpretare, un viaggio guidato anche dagli incontri dell’attrice con importanti personalità che hanno conosciuto e amato Alda Merini; e IO e LEI di Massimo Ferrari con l’episodio dedicato Franca Rame interpretato da Matilde Gioli. La vita e le opere di una grande artista dello scorso secolo, l’attrice milanese Franca Rame, con Matilde Gioli, sulle tracce del personaggio da interpretare. Un viaggio guidato anche dagli incontri dell’attrice con importanti personalità che hanno conosciuto Franca Rame.

L’Uomo che visse tre volte il film documentario di Irish Braschi che racconta la vita, un po’ come un viaggio, di Mario Pirani. Pirani ha attraversato in maniera significativa il Novecento, un secolo di grandi cambiamenti. Nato in una famiglia borghese di origine ebraiche, Pirani ha vissuto sulla sua pelle le terribili leggi razziali promulgate dal regime fascista. Nel dopoguerra è diventato prima funzionario del Partito Comunista Italiano, poi dirigente dell’ENI di Enrico Mattei e infine s’è dedicato al giornalismo, diventando uno dei protagonisti della grande avventura della fondazione del quotidiano La Repubblica. Tre diverse vite. Tutte vissute in maniera intensa. L’uomo che visse tre volte è un viaggio nei ricordi di Mario Pirani, nella sua memoria, intrapreso da un misterioso Uomo, interpretato da Neri Marcorè. Un personaggio fuori dal tempo, vestito con abiti anni ’30, con una valigia che contiene foto e oggetti appartenuti a Pirani, che si muove immerso nei tempi di oggi. A bordo di uno splendido treno a vapore, l’Uomo attraversa una terra sconosciuta, indefinita, mentre la sua mente lo porta nei luoghi dove si è svolta la vita di Mario Pirani. Un viaggio senza tempo, dal tono quasi favolistico. Un racconto onirico per narrare la Grande Storia, quella che ha coinvolto tutti, attraverso gli occhi di un grande testimone di quell’epoca.

I LUOGHI DEL 5° FESTIVAL
Teatro Litta
Corso Magenta 24, Milano
Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci

Via San Vittore 21, Milano
#visionifest19
da giovedì 12 a domenica 15 settembre – orari: 10:30/23:00 

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