Calendario proiezioni

Venerdì 11 dicembre

MATTINO

10.30 – Sala Tiglio
Masterclass con GIANNI AMELIO
A seguire proiezione di “Registro di Classe Libro Primo 1900-1960”

Conduce Tatti Sanguineti

POMERIGGIO

14.00 – Sala Quercia
Note Dolenti
di Nino Sabella
(Italia, 2015, 58′ – In concorso)

L’Istituto Superiore di Studi Musicali “Arturo Toscanini” di Ribera, in provincia di Agrigento, un piccolo e isolato avamposto culturale situato nel profondo meridione italiano, rischia la chiusura per i tagli economici imposti dalla Regione Sicilia. Un gruppo di studentesse organizza, quindi, una tenace, quanto disperata, protesta in difesa del loro “diritto allo studio”. 
Una carrellata di ritratti di giovani che lottano per il proprio futuro.

14.30 – Sala Tiglio
The Man Who Mends Women
(L’uomo che cura le donne)

di Thierry Michel
(Belgio, 2015, 112′ – Anteprima Italiana Fuori Concorso)

Il vincitore del Premio Sakharov 2014, il dottor Mukwege è conosciuto a livello internazionale come l’uomo che ha curato migliaia di donne che sono state violentate durante i 20 anni di conflitti nell’est della Repubblica Democratica del Congo , uno dei paesi più poveri del pianeta.
Minacciato di morte, ora vive in clausura nel suo ospedale di Bukavu sotto la protezione delle forze di pace delle Nazioni Unite.

15.00 – Sala Greenhouse
Triangle
di Costanza Quatriglio
(Italia, 2014, 63′ – Omaggio a Rai Cinema, Fuori concorso)

Barletta, 2011: a cento anni dall’incendio della fabbrica Triangle, quando nel 1911 prese fuoco l’ottavo piano del grattacielo di New York tra Washington Square e Greene Street, le operaie tessili muoiono sotto le macerie di un maglificio fantasma. Estratta viva da quelle macerie, Mariella assume su di sé tutto il peso del mondo. Con lei viviamo il ritorno alla condizione preindustriale e la necessità di un nuovo inizio, ma anche l’irriducibile orgoglio di chi sa che far bene il proprio lavoro è il gesto più compiuto di ogni essere umano.

15.30 – Sala Quercia
Meglio un giorno
di Elena Rebeca Carini e Ilaria Giangrande
(Italia, 2015, 45′ – In concorso)

Il documentario racconta la biografia di Mimmo Caldaro, 33enne di Bari affetto da SMA2, una malattia degenerativa che porta il soggetto affetto a paralisi, fino ad una precoce morte. Ma Mimmo, grazie alla sua energia, morde la vita e se la gusta! Mimmo ci racconta la sua storia con impressionante veracità e con un irresistibile humour.


A seguire
Other than Our Sea
di Valentina Ferrandes
(Italia, 2015, 10’21”- In Concorso)

Dalle rovine di un’antica colonia greca dell’Italia meridionale, ai naufragi contemporanei dei migranti nel Mediterraneo, una storia di esplorazione raccontata attraverso frammenti di letteratura classica, immagini di classici del cinema etnografico ed estratti manipolati di cinegiornali. La navigazione diviene un salto nel buio, un viaggio di scoperta, di migrazione forzata, di morte come di rinascita.

17.00 – Sala Quercia
Wanderlust
di Claudia Galeazzi
(Italia/Spagna, 2015, 60′ – In concorso)

Wanderlust è un documentario sul Viaggio, viaggio fisico, spirituale, concettuale. Il viaggio come desiderio di nuovi orizzonti, confini, scoperte e opportunità.L’architettura narrativa si sviluppa su diversi livelli e chiavi di lettura: intrecci, frammenti, materiale di archivio, con l’onnipresente aiuto della Rete, (internet Footage), la regista intervista alcuni personaggi che hanno scelto di rendere la loro vita come fosse un viaggio di ricerca.

17.15 – Sala Tiglio
Esuli – Le Guerre
di Barbara Cupisti
(Italia, 2015, 70′ – Anteprima Italiana Fuori Concorso)

Gli esuli delle guerre: Milioni di persone che fuggono dai conflitti dei loro paesi, Afghanistan, Somalia, Iraq, Siria per raggiungere la meta agognata e idealizzata, l’Europa.
La regista e la sua troupe sfidano ogni pericolo, entrano nei campi profughi più popolosi e violenti situati in Kenya, Giordania e in Turchia, per terminare infine il viaggio nei campi palestinesi. Riprese crudeli di condizioni di vita disumane dei nuovi disperati della Terra.

17.15 – Sala Greenhouse
Looking for Kadija
di Francesco G. Raganato
(Italia/Eritrea, 2014, 60′ – Omaggio a Rai Cinema, Fuori Concorso)

Dopo la sconfitta dell’esercito italiano in Nord Africa, un ufficiale di cavalleria, Amedeo Guillet, assunse il comando della resistenza eritrea contro l’esercito inglese. Al suo fianco Kadija, la bellissima figlia di un capotribù locale. Dopo oltre mezzo secolo una troupe italiana giunge in Eritrea per preparare un film dedicato a questa grande storia di amore ed eroismo. Si ritrovano in un paese isolato dal mondo da 20 anni di dittatura militare, intriso di paura per il presente e per il futuro.

18.30 – Sala Quercia
Killa Dizez
Vita e morte al tempo di Ebola

di Nico Piro
(Italia, 2015, 62′ – In Concorso)

La Sierra Leone sta affrontando la peggior epidemia dell’era moderna, l’Ebola o Killa Dizez come viene chiamata in lingua Krio. Questo è il primo documentario che mostra le immagini mai filmate all’interno di una “red zone” della Sierra Leone, un reparto dove si curano i pazienti ammalati di Ebola. Storie di malati terminali ma anche dell’ostracismo della popolazione locale verso lo staff che sacrifica la propria vita per i pazienti. Intervista a Gino Strada e un grazie ad Emergency.

SERA

20.00 – Sala Quercia
Stella Ciao
di Vito Robbiani
(Italia/Svizzera, 2015, 61′ – In Concorso)

Silvio, emigrante in Svizzera di origine sarda, amante della musica jazz e del karaoke, è il gerente dello “Stella dʼOro”, un ristorante con camere costruito più di 100 anni fa sulle sponde svizzere del Lago Maggiore. Da qualche tempo la struttura ospita molti extracomunitari che richiedono asilo. Lʼedificio sarà demolito per fare posto ad un nuovo complesso residenziale. Ed insieme all’edificio si dissolveranno tante storie e sogni di persone di cultura e origini diverse, magistralmente raccontati dal regista.

20.30 – Sala Tiglio
Registro di Classe Libro Secondo 1968-2000
di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani
(Italia, 2015, 54′ – Anteprima Italiana Fuori Concorso)
A seguire proiezione di “Registro di Classe Libro Primo 1900-1960“.

I registri di classe servono a segnare le assenze e i voti degli alunni. Ma non tutti gli alunni sono uguali, non a tutti sono date le stesse possibilità. In questo viaggio lungo più di un secolo, insegnanti, bambini, genitori di ogni parte d’Italia raccontano la storia della scuola dell’obbligo, vissuta in prima persona tra grandi aspettative e delusioni spesso profonde. Da un grande maestro del cinema italiano.

21.30 – Sala Quercia
Pequeñas Mentiras Piadosas
(Piccole Bugie Pietose)

di Niccolò Bruna
(Italia/Spagna, 2015, 87′ – In Concorso)

Cuba 2013, anno della riforma migratoria in una Cuba in grande cambiamento. Dall’ufficio dove lavora, Lourdes osserva la folla sulla piazza de L’Avana a due passi dall’ambasciata USA. Centinaia di cubani vi si accalcano ogni giorno per ottenere un visto, per rivedere i propri cari che vivono negli Stati Uniti. Lourdes dà consulenza dal suo povero ufficio ai suoi concittadini sui trucchi utili per ottenere il visto Usa. Ma anche la sua vita è segnata da dolorose separazioni. Il film è un omaggio alla dignità del popolo cubano, e alla straordinaria forza dell’universo femminile.

Sabato 12 dicembre

MATTINO

10.30 – Sala Greenhouse
Masterclass con ERIK GANDINI

POMERIGGIO

14.00 – Sala Quercia
Quello che resta
di Michael Beltrami
(Italia/Svizzera, 2015, 55′ – In concorso)

E’ un mondo di rumori. Sono quelli del cantiere di uno “spurgo” del famedio di un cimitero di paese, dove per riesumare i resti dei defunti si usano la pala e il piccone. E’ lo scandire del tempo che passa, il tic tac di un vecchio orologio a pendolo nella casa di un malato arrivato allo stadio terminale; poche settimane e non ci sarà più. Rumori che lui o lei non sentono più. E’ davvero così? Una riflessione del regista sul concetto di “Quello che resta”

14.30 – Sala Tiglio
Horizontes
(Orizzonti)

di Eileen Hofer
(Svizzera, 2015, 70′ – Anteprima Italiana Fuori Concorso)

Sullo sfondo di una Cuba in grande cambiamento la storia di Alicia Alonso, Prima Ballerina Assoluta, e dei suoi insegnamenti di arte e di vita a due giovani allieve del Grande Teatro dell’Avana di danza classica. Alla conquista di nuovi Orizzonti!

15.00 – Sala Greenhouse
Il castello
di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
(Italia, 2011, 90′ – Omaggio a Rai Cinema, Fuori concorso)

Un anno dentro l’aeroporto di Malpensa. Senza commenti e voci fuori campo, le immagini dei riti ossessivi legati al controllo e alla sicurezza. Ma anche frammenti di vite che abitano il non luogo, con uno sguardo che sa farsi ora inquietante ora ironico.

15.30 – Sala Quercia
Wide Blue Delivery
di Alessandro Cattaneo
(Italia, 2015, 80′ – In concorso)

La nave mercantile ‘Repubblica del Brasile’ compie una rotta tra Italia, Mediterraneo ed Africa occidentale. A bordo 27 persone, italiani, filippini e romeni. Attraverso il racconto in prima persona dei componenti dell’equipaggio emerge uno spaccato di vita vissuta ma anche di desideri e di sogni inappagati. Splendidi scenari naturali fanno da contraltare ad un viaggio nell’intimità di ognuno di loro. Viaggiatori per mare e viaggiatori nell’anima.

16.30 – Sala Tiglio
Esuli – Tibet

di Barbara Cupisti
(Italia, 2015, 60′ – Anteprima Italiana Fuori concorso)

La diaspora del popolo tibetano, dal 1959 ai giorni nostri, raccontata attraverso un crescendo di testimonianze di persone fuggite dall’occupazione del Tibet. Il film, ambientato in India, a Dharamsala – sede del Governo Tibetano in esilio – e gli altipiani del Laddak – racconta la storia dei profughi tibetani e scopre i ‘villaggi dei bambini tibetani’. Il documentario si chiude con un’intervista esclusiva a Sua Santità il Dalai Lama.

17.15 – Sala Greenhouse
Materia oscura
di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
(Italia, 2013, 80′ – Omaggio a Rai Cinema, Fuori Concorso)

Un luogo di guerra in tempo di pace: il poligono sperimentale di Salto di Quirra in Sardegna. La distruzione radicale di un territorio un tempo incontaminato vista attraverso archivi militari e dall’altra parte i gesti quotidiani degli allevatori che tentano di far sopravvivere terra e animali.

17.30 – Sala Quercia
Fukushima: A Nuclear Story
di Matteo Gagliardi
(Italia, 2015, 84′ – In Concorso)

Un viaggio lungo quattro anni nella duplice tragedia che ha colpito il Giappone nel marzo 2011, seguendo Pio d’Emilia, il giornalista italiano corrispondente per Sky, che vive in Giappone da più di 30 anni. Pio è a Tokyo il giorno del terremoto e decide di partire per raggiungere le zone colpite dallo tsunami: sarà il primo giornalista straniero a riuscirvi. Ma solo nel Giugno 2013 i vertici della Tepco gli permetteranno di accedere alla centrale nucleare Fukushima Daiichi, e…farà una scoperta che fa rabbrividire!

18.30 – Sala Tiglio
Hip Hop-eration
di Bryan Evans
(Nuova Zelanda, 2014, 93′ – Anteprima Italiana Fuori Concorso)

Chi ha detto che tua nonna non potrebbe divenire una star dell’Hip-Hop? La storia del gruppo Hip-Hop più anziano al mondo e della sua avventura verso il campionato mondiale di Hip Hop di Las Vegas.

SERA

19.00 – Sala Greenhouse
L’infinita fabbrica del Duomo
di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
(Italia, 2015, 74′ – Omaggio a Rai Cinema, Fuori Concorso)

La storia plurisecolare del Duomo di Milano raccontata con documenti ed immagini emozionanti che riguardano soprattutto la folla degli umili ed anonimi artigiani che nel lento tempo corso del tempo hanno edificato un monumento simbolo del sacro ma anche del lavoro umano.

19.30 – Sala Quercia
Redemption Song
(Canto di Redenzione)
di Cristina Mantis
(Italia, 2015, 64′ – In Concorso)

Il documentario racconta il sogno di redenzione che Cissoko, il protagonista africano, invoca per la sua gente e la sua terra. Cissoko ci porta in Libia, Italia, Europa, Brasile e fa un parallelo fra l’antica schiavitù e le forme di schiavitù moderne. La sua missione, però, inizia veramente quando mostra il documentario alla sua gente in Africa perchè essa si risvegli e combatta per mantenere la sua identità culturale e sociale, la sua essenza, come canta Bob Marley nel suo Redemption song.

20.45 – Sala Greenhouse
Luce Mia
di Lucio Viglierchio
(Italia, 2013, 82′ – Omaggio a Rai Cinema, Fuori Concorso)

“Cinque anni fa mi sono ammalato di leucemia. Oggi la malattia è in remissione, ho una famiglia, una vita “normale”, ma continuo ad avere paura. Così ho deciso di tornare in reparto alla ricerca di quella parte di me che sentivo di aver perso. Lì ho incontrato Sabrina che stava lottando contro il mio stesso male, e insieme abbiamo deciso di percorrere la sua battaglia, la nostra battaglia, alla ricerca di quell’attimo in cui si smette di essere pazienti e si torna esseri umani…” (Lucio Viglierchio)

21.00 – Sala Tiglio
The Swedish Theory of Love
(La teoria Svedese dell’Amore)
di Erik Gandini
(Svezia, 2015, 90′ – Anteprima Italiana Fuori Concorso)

Dal regista di Videocracy Erik Gandini. La Svezia è davvero un modello sociale di progresso? La Svezia è una nazione orientata all’Individualismo. La Teoria svedese dell’Amore ne scopre però le grandi debolezze e l’infinita solitudine. Il Filosofo Bauman parla della perdita di amore.

21.30 – Sala Quercia
Revelstoke. Un bacio nel vento
di Nicola Moruzzi
(Italia, 2015, 74′ – In Concorso)

Sulle tracce di Angelo Conte, un emigrato italiano in Canada, morto nel 1913 durante la costruzione di un tunnel ferroviario, lasciando in Italia una moglie incinta che non avrebbe mai rivisto. Il regista, pronipote di Angelo, inizia un viaggio in Canada fino a scoprire la tomba di Revelstoke dove il bisnonno è sepolto, ma soprattutto il senso delle proprie origini.

Domenica 13 dicembre

MATTINO

10.30 – Sala Tiglio
Tavola Rotonda
“Le immagini del reale oggi, tra news, reportage e documentario”.

POMERIGGIO

14.30 – Sala Tiglio
Chante ton bac d’abord
(We Did It on a Song)
di David André
(Francia, 2014, 84′ – Anteprima Italiana Fuori concorso)

La storia tormentata di una compagnia di amici adolescenti di Boulogne-sur-mer alla vigilia della maturità e dell’inserimento in una società in crisi. Momenti lirici di dolore e gioie, speranze e disillusioni ‘cantati’ dai protagonisti.

15.00 – Sala Greenhouse
Tre Volte Gerusalemme (Omaggio a Franco Scaglia)
di Simone Aleandri
(Italia, 2014, 60′ – Omaggio a Rai Cinema, Fuori Concorso)

Il Cristo dei cristiani, il Profeta dei musulmani, il Rabbi ebraico. Gerusalemme la Santa, Ombelico del mondo, Porta celeste, Trono del Signore: Gerusalemme è La “Capitale dell’Eternità” per le tre religioni abramitiche. Qui oltre duemila anni fa tutto si è svolto e tutto si è fermato e nulla è stato più come prima.

15.15 – Sala Quercia
La Linea Sottile
di Nina Mimica e Paola Sangiovanni
(Italia/Croazia, 2015, 80′ – Omaggio a Rai Cinema, Fuori concorso)

Due storie di guerra, quella di Bakira, donna bosniaca sopravvissuta alle violenze della guerra dell’ex Jugoslavia, e quella di Michele, soldato italiano di una missione di pace in Somalia, il cui contingente è stato responsabile di violenze contro i civili. Un’analisi del male e dell’umana capacità di generarlo.

16.30 – Sala Tiglio
Esuli – L’ambiente
di Barbara Cupisti
(Italia, 2015, 80′ – Anteprima Italiana Fuori Concorso)

Ogni anno 6 milioni di profughi ‘ambientali’ lasciano la propria terra per potere sopravvivere. La siccità, l’inquinamento, la deforestificazione, ma anche l’ipersfruttamento delle risorse naturali in nome dello sviluppo economico, cancellano popoli e luoghi. Il racconto della lotta del popolo Guarani del Mato Grosso, e di una pasionaria americana che cerca di salvare il suo paese nel deserto californiano, destinato ad essere abbandonato dai suoi cittadini.

17.00 – Sala Greenhouse
Yalla! New Media and Peace

(Yalla! I nuovi media e la pace)
di Flaminia Lubin
(Italia, 2015, 56′ – Anteprima Italiana Fuori concorso)

Migliaia di giovani palestinesi,israeliani, giordani, egiziani associati in un movimento per la pace che vive sul web. I New Media come strumento di una rivoluzione non violenta.

17.15 – Sala Quercia
Nessuno mi troverà
di Egidio Eronico
(Italia, 2015, 75′ – Omaggio a Rai Cinema, Fuori Concorso)

Ettore Majorana, geniale fisico teorico siciliano e docente presso l’Istituto di Fisica dell’Università di Napoli, a soli trentuno anni scompare in circostanze misteriose il 26 marzo 1938. Suicida? Rapito da potenze straniere? Fuggito dall’Italia? Ritiratosi in un convento? Come può uno scienziato considerato da Enrico Fermi dello stesso calibro di Galileo e Newton sparire nel nulla? Quale, ieri come oggi, la vera posta in gioco?

18.40 – Sala Tiglio
Ward 54
di Monica Maggioni
(Italia, 2010, 63′ – Omaggio a Rai Cinema, Fuori Concorso)

Dopo anni passati a raccontare i soldati americani al fronte, Monica Maggioni ha cercato di capire cosa succede quando i militari tornano a casa. Una vita fra incubi e angosce dei ricordi, la difficoltà di trovare un dialogo in famiglia e con gli amici, e di liberarsi dell’orrore.   Questa è la storia di chi torna a casa e poi si perde. Ward 54 è il braccio psichiatrico del Walter Reed, l’ospedale dei veterani di Washington D.C.

SERA

20.15 – Sala Tiglio
Premiazione

21.15 – Sala Tiglio
AstroSamantha, la donna dei record nello spazio
di Gianluca Cerasola
(Italia, 2015, 83′ – Una proiezione che anticipa l’uscita nelle sale cinematografiche, Fuori Concorso)

La storia della donna Samantha e dell’astronauta Cristoforetti, accompagnata dalla voce del grande Giancarlo Giannini. La camera da presa la riprende sia nei momenti privati che durante la sua preparazione svoltasi in 3 continenti, fino al lancio e al volo in orbita alternando momenti di grande umanità ad immagini ed atmosfere magiche.