Come ci si sente a vedere un corpo fluttuare nel mare come uno strano pesce? Attraverso le voci degli eroi anonimi di Zarzis, un villaggio di pescatori del sud della Tunisia al confine con la Libia dilaniata dalla guerra, scopriamo come questa tragedia abbia colpito una città e la sua comunità di pescatori.

SCHEDA TECNICA

Regia: Giulia Bertoluzzi
Produzione:  Small Boss Production
Produttore: Matteo Pecorara
Montaggio: Ariadna Ribas
Con il supporto di: CIHAEM Bari, through the NEMO project, financed by AICS; Migration Media Award by European Commission
Durata: 55’
Paese: Italia
Anno: 2018
Contatti: Matteo Pecorara | Small Boss Production | smallboss@smallboss.it 

“Se il risultato dell’accordo italo-libico del 2017, acclamato dalle istituzioni, è stato la riduzione degli sbarchi in Italia, il vero obiettivo raggiunto in consorzio europeo è stato la criminalizzazione della solidarietà. Strange Fish tratta un punto di vista inedito, quello dei pescatori tunisini, diventati la vera resistenza contro la disumanità che in 20 anni ha trasformato il Mediterraneo in un cimitero. “Strange Fish” da un volto ai pescatori che da anni sono dei veri eroi anonimi, e il cui apice è rappresentato da uno dei protagonisti che si è preso l’onere e l’onore di dare dignità anche nella morte alle vittime del mare”. (Giulia Bertoluzzi)

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